''Dopo quello che ha fatto Berlusconi a Della Valle non tifare Fiorentina e' quasi un tradimento, ma da romanista bisogna tifare per il Milan...'', Massimo D'Alema,
intervento oggi a 'Te La Do Io Tokio' su Radio Centro Suono Sport, ha ammesso che per lui questa sara' un domenica... speciale.
Il presidente dei Ds ha spiegato che ''con la Fiorentina c'e' la sfida per il quarto posto, pero' i punti che si fanno a Torino contano e per il tifoso della Roma quella con la Juve e' sempre una sfida che conta. Sono tradizionalmente piu' tifoso
'contro' la Juve - ha puntualizzato D'Alema - ma da qualche tempo Roma-Milan si carica anche di qualche altro significato...''.
Per D'Alema, tifoso romanista appassionato, il momento del calcio non e' dei piu' felici: ''Calcio e politica e' una delle tante colpe di Berlusconi, questo e' il conflitto d'interessi... si fa un pasticcio generale in cui non si capisce piu' niente. E questa confusione e' stata indotta da Berlusconi - ha detto intervenendo alla radio - Tra i molti danni che lui ha fatto c'e' l'uso politico del tifo calcistico che rischia di
avvelenare anche il calcio''.
Tutto questo perche' ''lui ha una posizione dominante attraverso le televisioni di fatto condiziona i bilanci delle societa' ed e' anche parte di una squadra, se poi uno ci mette pure la politica... Ad esempio, come capo del governo mette incentivi per il digitale terrestre... - puntualizza il presidente dei Ds - Io penso che bisognera' aprire riflessione seria con i protagonisti del calcio, anche se io credo molto
nell'autonomia dello sport. Dobbiamo comunque incoraggiare il dibattito perche' o si riducono le disuguaglianze o non e' piu' possibile fare il campionato. Se andiamo avanti cosi' ci conviene fare un campionato d'Europa perche' quello nazionale
perde ogni interesse, e' il mondo del calcio che deve trovare i rimedi''.
(ANSA).
