(ANSA) - BRUXELLES, 4 APR - L'Europa non deve temere le ricette economiche del centrosinistra, che quando e' stato al governo ha migliorato i conti italiani, deve invece cambiare rotta e promuovere un ciclo di "forti investimenti pubblici" scorporando gli investimenti dal deficit. Lo dice Massimo D'Alema che, parlando a margine di un convegno organizzato a Bruxelles dalla Feps, rivendica i risultati del governo da lui presieduto ("debito pubblico dal 123% al 103% del Pil, rapporto deficit/pil al 2,1%, spesa pubblica ridotta al 46% quando oggi e' al 53%") prima di sottolineare: "Il problema e' che dopo e' venuto Berlusconi, non so se avete presente... Questo e' dipeso dal voto degli italiani, non dal governo Renzi. Renzi e' li' per porvi rimedio". Per l'Europa, aggiunge D'Alema, i socialisti propongono "un piano europeo di investimenti finanziato anche attraverso titoli europei, i cosiddetti project bond, ed un ruolo accresciuto della Bei" e la cosiddetta 'golden rule', ovvero l'esclusione degli investimenti dal calcolo del 3% di deficit, "in modo da consentire una ripresa massiccia di un ciclo di investimenti nelle infrastrutture, nell'innovazione, nella riconversione produttiva". "Uno dei drammi europei - osserva D'Alema - e' che negli anni '80 gli investimenti in Europa erano il 24% del Pil, oggi sono il 16% del Pil. Questo e' il segno di una difficolta' a crescere. Se non si creano le condizioni anche attraverso forti investimenti pubblici, oltre che sostenendo quelli privati e delle Pmi, credo che non ci sara' una forte ripresa economica". "Non sono ricette eversive: e' quello che hanno fatto negli Usa, tanto per fare un esempio di un'economia aperta e di un'economia di mercatro e di un paese a noi vicino". (ANSA). GLD 04-APR-14 18:15 NNNN