Modena, 23 apr. (askanews) - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dovrebbe dare al parlamento un mese di tempo per approvare le riforme. Se entro quella data non l'avrà fatto, il governo si sentirà autorizzato a precedere. Solo così, secondo Massimo D'Alema, il paese potrebbe tornare a respirare senza l'ansia della crisi dell'esecutivo e di nuove elezioni. Lo ha detto durante un'iniziativa promossa a Modena da Italiani Europei. "Non capisco il piglio con cui Renzi sta affrontando questi passaggi - ha spiegato D'Alema -. Se andasse nella direzione del Pd e dicesse: siamo in una situazione economica in cui c'è grande opportunità per il Paese; il governo si concentrerà su questo per cercare di cogliere tutte le opportunità per la crescita, per il lavoro, per il Mezzogiorno, per i giovani; il parlamento ha davanti a sé delle proposte serie per fare le riforme, non possiamo perdere l'occasione". Quindi il premier dovrebbe dire, secondo D'Alema: "il parlamento voti liberamente, ma pongo una condizione: che questo avvenga in un mese. Se tra un mese il parlamento non avrà fatto riforme che da tanti anni gli italiani aspettano allora il governo interverrà". Secondo D'Alema, Matteo Renzi dovrebbe dire ai parlamentari: "Io vi lascio le vostre prerogative, ma se le usate per cincischiare e rinviare le riforme allora interverremmo". "Se lui facesse un discorso di questo genere - ha spiegato - il paese tirerebbe un sospiro di sollievo. Prima di tutto perché avrebbe la tranquillità che non ci sarebbe crisi di governo. Poi si ripristinerebbe la normalità della dialettica democratica". Pat 232003 APR 15