Modena, 23 apr. (askanews) - Dell'inchiesta sulla metanizzazione di Ischia, che ha portato all'arresto di alcuni dirigenti e dell'ex presidente di Cpl Concordia "non ho nulla da dire". Lo ha detto parlando oggi a Modena l'ex premier Pd Massimo D'Alema, non indagato ma coinvolto nell'inchiesta a causa delle intercettazioni con un manager della cooperativa modenese. Dopo la pubblicazione delle intercettazioni "ho avuto dei fastidi" e "ora dovrò seguire due o tre cause" per diffamazione, ha aggiunto D'Alema. D'altra parte "Modena è tante cose, tante realtà economiche e produttive" e sulla Cpl Concordia "non ho nulla da dire". "Bisogna preservare le persone che non sono indagate, sono estranee ai reati che vengono contestati i cui nomi finiscono sui giornali semplicemnte in campagne che non hanno altro senso se non quello di destare sospetti e infamare le persone che finiscono con querele e processi - ha aggiunto l'ex premier discutendo sulle intercettazioni -. Tutte cose che ci possiamo risparmiare se evitiamo di buttare in pasto all'opinione pubblica nomi di persone non indagate e estreenee". In queste settimane "ho avuto dei fastidi. Adesso sta finendo, come tutte le cose che non esistono dopo un po' finiscono. Per diversi giorni ho avuto dei fastidi, adesso dovrò seguire due o tre cause nei confronti di quegli organi di informazione che hanno deformato i fatti e diffamato la mia persona". Pat 231852 APR 15