(ANSAmed) - TUNISI, 17 GIU - ''Occorre una maggior coesione, un'intesa tra l'Europa ed i paesi del Nordafrica riguardo al problema dell'immigrazione clandestina''. Cosi' Massimo D'Alema in qualita' di presidente della Feps (Foundation for European Progressive Studies) nel suo intervento al dibattito intitolato: ''Da una riva all'altra: la questione dei migranti'' insieme a Bernard Kouchner, ex ministro degli Esteri ed europei francese e Houcine Jaziri, ex segretario di Stato per l'immigrazione tunisino, nell'ambito delle ''giornate di Tunisi: le sfide della democrazia'', organizzate dal magazine francese Obs (Le Nouvel Observateur) in collaborazione con il ministero del Turismo e dell'Artigianato tunisino. D'Alema ha sottolineato inoltre il buon operato dell'Italia nell'accoglienza dei migranti deplorando i tentativi populistici di approfittare della situazione da parte di alcuni politici alla ricerca di consenso e quelli di una certa stampa scandalistica che nel presentare la questione migratoria in un certo senso, (quello della paura degli immigrati), non fa bene all'Europa. Intervistato poi a margine del convegno dal magazine tunisino Leaders a proposito della crisi libica D'Alema ha dichiarato che la situazione in Libia e' drammatica. "Si tratta di un conflitto regionale, che mette a confronto diversi Paesi, come la Turchia, l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti ed altri ancora", afferma D'Alema, che prosegue "ai tavoli delle negoziazioni, non dovrebbero sedere solo i rappresentanti di Tripoli o Tobruk ma bisognerebbe allargare la concertazione alle tribu' maggiormente significative del Paese, alla societa' civile, e soprattutto ai sindaci delle citta', che possono giocare un ruolo determinante. (ANSAmed) Y7Y 17-GIU-15 11:32 NNNN