Notizia d'agenzia
1 luglio 2015

GRECIA: D'ALEMA, SOLDI UE FINITI A BANCHE TEDESCHE NON A PENSIONATI GRECI

questo meccanismo non reggerà a lungo, accentua deseguaglianze


 Roma, 1 lug. (AdnKronos) - "I soldi che l'Ue ha dato alla Grecia, 220 miliardi, sono stati destinati non a pagare le pensioni dei greci ma le banche tedesche e francesi. Di questo denaro i greci non sentono nemmeno l'odore, questo meccanismo non reggerà a lungo". Lo sottolinea il presidente della Fondazione Italianieuropei ed ex premier Massimo D'Alema, intervistato da Rainews 24. "La politica tedesca -dice- ha molto condizionato le scelte europee nel senso dell'austerità, ma noi abbiamo visto che l'eurozona non funziona. In più sono emersi anche limiti strutturali. Io spero che questa crisi ci spinga a un'accelerazione dell'integrazione politica. Che è la vera risposta strategica che deve essere data". "Altrimenti -avverte l'ex premier- si accentuano le diseguaglianze. Faccio un esempio capire cosa succede: in Germania il costo del denaro è bassissimo, quasi negativo. Le banche tedesche prendono questo denaro e comprano titoli del debito greco che paga il 15 per cento di tassi di interesse. Enormi ricchezze si trasferiscono in questo modo da un paese povero a un paese ricco. Quando si dice 'noi paghiamo le pensioni dei greci', si sbaglia. No: noi paghiamo le banche tedesche. I greci non sentono neanche l'odore di quei soldi". Ora, assicura, D'Alema, bisogna ''promuovere le politiche di crescita in Europa''. (Vam/AdnKronos) 01-LUG-15 12:58 NNNN

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